Nel seguente articolo è affrontato lo studio delle
relazioni fra la Sardegna e la Penisola Iberica durante
i secoli iniziali del I millennio a.C. con particolare
attenzione al ruolo svolto dalle popolazioni
nuragiche. Il rinvenimento di un numero sempre
maggiore di ceramiche di tradizione nuragica
nella Spagna meridionale impone una riflessione
sui tempi e sui modi che portarono marinai e
artigiani sardi a operare sul suolo iberico. La
discussione sarà soprattutto indirizzata da un
lato a valutare l’incidenza di questi contatti sulle
popolazioni locali dall’altro a chiarire in che modo
la Sardegna nuragica si inserisca all’interno di un
più ampio contesto di relazioni internazionali fra
Mediterraneo orientale e Atlantico in cui l’elemento
fenicio viene ad assumere in progresso di tempo un
ruolo sempre più determinante.
The following article addresses the study of
the relations between Sardinia and the Iberian
Peninsula during the first centuries of the 1st
millennium BC with particular attention to the
role of the Nuragic populations. The discovery of
an increasing amount of Nuragic tradition pottery
in southern Spain requires a reflection on the times
and ways that led Sardinian sailors and craftsmen to
work on Iberian soil. The discussion will be mainly
addressed on the one hand to assessing the impact
of these contacts on the local population and on the
other to clarifying how Nuragic Sardinia fitted into
a wider context of international relations between
the eastern Mediterranean and the Atlantic in
which, over time, the Phoenician element took on
an increasingly important role.